Una malattia silenziosa che però può portare danni irreversibili alla vista se non diagnosticata per tempo. Stiamo parlando del glaucoma; in Italia ne soffrono 1.000.000 di persone, e 1 su
Per capire come un occhio sano vede, è utile considerare quest’organo come una macchina fotografica. La cornea ed il cristallino sono simili alle lenti di una fotocamera, per cui è necessario che siano trasparenti per avere un’ immagine nitida. La quantità di luce che entra nell’occhio è regolata da un diaframma che si chiama iride, cioè quella parte dell’occhio colorata. A seconda dell’entità della luce, l’iride si modifica: si allarga in condizione di scarsa luce e si restringe in presenza di molta luce. I raggi luminosi entrano nell’occhio attraverso la cornea, vengono limitati dal diaframma irideo e poi attraversano l’altra lente, il cristallino, venendo messi a fuoco sulla retina, che può essere paragonata alla pellicola della macchina fotografica.
La retina viene impressionata e trasferisce questa informazione al cervello, dove si forma l’immagine, attraverso il nervo e la via ottica. Per vedere bene i raggi luminosi devono essere messi ben a fuoco sulla retina.
Se un occhio è piu lungo o più corto, o la cornea è più o meno curva la luce non viene messa a fuoco bene e l’immagine che si forma risulta non nitida. Questo si chiama difetto visivo o refrattivo. Ne esistono 4 tipi