In cosa consiste il trattamento?
Il trattamento viene effettuato facendo accomodare il paziente su una poltrona inclinabile o un lettino medico. Inizialmente, si applica sull’emiviso destro una serie di 5 flash di luce pulsata (IPL) passando dall’angolo interno a quello esterno dell’occhio. In seguito, la stessa procedura viene ripetuta sull’altro emiviso. La luce pulsata policromatica ad alta intensità viene utilizzata in dermatologia per distribuire intensi impulsi di luce non coerente, con lunghezza d’onda dai 500 ai 1200 nm, per il trattamento di varie condizioni, tra cui la pigmentazione cutanea, le lesioni solari e l’acne. Questo trattamento stimola le ghiandole di Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento, agendo attraverso un trasferimento di calore che ammorbidisce e facilita la fuoriuscita del secreto ghiandolare . Determina, inoltre, la sclerotizzazione delle teleangectasie adiacenti alle ghiandole di Meibomio e diminuisce il rilascio di mediatori infiammatori (Rosacea).
Viene poi fatta indossare al paziente una maschera luminosa a LED per 15 minuti per la fotobiostimolazione. la cui radiazione infrarossa va dagli 850 ai 1050 nm ed innesca un riscaldamento endogeno
Il numero dei trattamenti, che devono essere effettuati ogni 14-21 giorni, può variare da 2 a 4 a seconda della gravita del quadro clinico. L’effetto dei trattamenti è cumulativo. L’uso associato di queste due tecniche nella sindrome da occhio secco produce degli evidenti miglioramenti avvertiti dal paziente e dimostrati da diversi test clinici, come evidenziato in letteratura. (77-89% dei casi trattati)
Dopo quanto tempo è possibile avere risultati benefici?
Per la maggior parte dei pazienti la stimolazione alla produzione dei grassi delle lacrime avviene già da subito, per cui spesso si evidenzia miglioramento già dalla fine della prima seduta. Il miglioramento della sintomatologia va consolidato con le sedute successive. L’effetto della terapia è cumulativo, il che significa che dura più a lungo dopo trattamenti multipli.
Il trattamento è doloroso?
Assolutamente no
Può causare cancro della pelle?
No, non è causa di cancro. La lunghezza d’onda della luce utilizzata (580-1200nm) non è causa di cancro.
Può essere dannoso agli occhi?
No. Gli occhi vengono protetti con l’utilizzo di occhiali schermanti e durante la fotobiostimolazione il paziente tiene gli occhi chiusi.
Cosa è necessario fare prima del trattamento?
In presenza dei sintomi da occhio secco (bruciore oculare, prurito, lacrimazione, senso di corpo estraneo, fastidio alla luce, fastidio all’aria, rossore ricorrente, comparsa di calazi, vista fluttuante, ecc) è necessario rivolgersi al proprio oculista di fiducia.
Lo studio della funzione lacrimale permette l’inquadramento diagnostico e terapeutico più appropriato (studio della superficie oculare mediante la valutazione dello stato infiammatorio ed anatomico, meibomiografia, interferometia, ammiccammento, menisco lacrimale, tempo di rottura del film lacrimale (BUT – NiBUT), shirmer test, qualità della visione, questionario di raccolta dei sintomi, analisi quantitativa e qualitativa delle lacrime).
Non tutti i centri sono attrezzati per questo studio e per il trattamento dell’occhio secco mediante EYE-LIGHT. Il nostro centro è specializzato per questa patologia, dedicando un completo esame diagnostico della funzione lacrimale e indirizzando il paziente verso una miglior confort oculare con appropiata terapia.