Una malattia silenziosa che però può portare danni irreversibili alla vista se non diagnosticata per tempo. Stiamo parlando del glaucoma; in Italia ne soffrono 1.000.000 di persone, e 1 su
Durante l’intervento di cataratta e/o di sostituzione del cristallino con lente intraoculare a scopo refrattivo, una sottilissima membrana viene lasciata in situ come sostegno alla lente intraoculare o cristallino artificiale (IOL).
Questa membrana, soprattutto nei soggetti più giovani, può con il tempo andare incontro ad opacizzazione, determinando un calo della vista o una visione annebbiata.
Ciò può essere risolto con questa procedura rapida ed indolore.
La procedura di capusolomia yag è semplice, rapida ed ambulatoriale:
dopo aver dilatato la pupilla dell’occhio interessato dal problema, si effettua il trattamento laser che viene focalizzato sulla capsula posteriore che sostiene la lente intraoculare.
Il laser crea un’apertura nella capsula opaca in modo rapido, indolore. Quest’apertura permette ai raggi luminosi di non avere più ostacolo al loro percorso, quindi viene ripristinato lo stato precedente l’opacizzazione della capsula.
La procedura dura pochi minuti. Il risultato visivo è percepito nelle ore successive, al termine dell’effetto dei colliri che dilatono la pupilla.
Il paziente va subito a casa, dove effettuerà una terapia prescritta con colliri idoneo.
Nelle ore e nei giorni successivi al trattamento laser, potrebbero essere percepiti dal paziente dei corpi mobili vitreali, che altro non sono che i residui capsulari vaganti nel corpo vitreo. Solitamente non vengono più percepiti dopo alcuni giorni.
Dopo 6-8 settimane, il paziente effettuerà una visita di controllo
Complicanze severe sono molto rare. In realtà, si tratta di una procedura sicura ed efficace.
Come tutte le procedure mediche, non è scevra da rischi come rialzo della pressione intraoculare, distacco di retina o edema maculare